piccolo-principe

 

Il Piccolo Principe
e Antoine De Saint-Exupéry

L'Amicizia, La Poesia del Piccolo Principe, e uno sguardo appassionato ad Antoine De Saint-Exupéry.



www.piccolo-principe-counseling.com


 
"Ecco il mio segreto:

 

Mappa del sito >>

Argomenti

Counselor counseling
(il principe e la volpe)

Mappa del sito

Home Page

 

 

     
     
     
 
 
e' molto semplice, non si vede bene che col cuore, l'essenziale e' invisibile agli occhi."
 


TRASFERIMENTO IN SUD AMERICA

BUENOS AIRES 1929 Il trasferimento a Buenos Aires rattristo' un po' Antoine, ma la malinconia gli passo' subito, appena atterrato, perche' ad attenderlo sul molo trovo' Mermoz, Gullaumet, Reine, che lo festeggiarono con grande calore. Reine gli annuncio' che aveva procurato per lui un lussuoso appartamento. " Ci starai meglio che nella tua baracca a Juby! ".










Evidentemente Reine, non conosceva abbastanza Antoine, perche' lui veramente rimpiangeva la sua baracca. Non fu un periodo felice per Saint-Ex, odio' molto la citta' , questa volta si sentiva veramente nel deserto. Dopo un periodo di permanenza a Bueno Aires, comunicarono ad Antoine il motivo per cui si trovava in quel paese. Antoine avrebbe preso il posto di Vachet,( ando' ad organizzare le operazioni in Venezuela ) come direttore delle operazioni. Nella suo nuovo incarico, Saint-Ex doveva aprire la rotta verso la Patagonia,e controllare l'intera organizzazione in Argentina, nel senso che , suo compito era quello di gestione del personale, assunzioni, e le risorse, e suo compito quello di controllare gli aereoporti. Il suo stipendio sali vertiginosamente, e Antoine non nascondeva una certa soddisfazione, purche mantenedo una certa nostalgia per la vita semplice del deserto.

L'esperienza in Aregentina si rivelo' un successo per Antoine , che grazie alla sua caparbieta', la posta arrivava regolarmente, senza incidenti. Saint-Ex, divenne una leggenda, il suo volto fu stampato nei pacchetti di sigarette, nelle scatole dei fiammiferi, nei posacenere, nelle bottiglie di profumo. Antoine passava molto del suo tempo volare, prendeva molto seriamente il suo ruolo di ispettore, e dedicava molto tempo a realizzare e progettare, le linee verso la Patagonia e il Paraguay. Scriveva , anche mentre era in volo, e il tempo lo permetteva. Riporto una lettera di Guillaumet che decanto' le lodi di Saint-ex : "Gli argentini, vanno pazzi per lui...la posta viaggia a dispetto del ventoe, malgrado l'atteggiamento distratto, il nostro amico guida la Aeroposta Argentinacon mano ferma.

Vola tutto il giorno, consegna i pacchi, atterra improvvisamente a mille chilometri da Buenos Aires in un campo il cui direttore, credendosi lontanoda ogni controllo, si dedica al bridge anziche' alla pista. Saint Exupéry corregge la situazione, riparte, ritorna a Pacheco al calar della notte, prende la macchina, corre a casa a tutta velocita' e passa il resto della notte a scrivere. Mi chiedo quando dorme questo fenomeno!. Antoine , quando poteva pero' coltivava l'amicizia con Paul Dony, il direttore finanziario dell'Aereo Postale a Buenos Aires. Si divertiva con loro, torturandoli, facendo il gioco, vocabolario alla mano, del significato delle parole. Oppure prendeva un testo di versi, e seduta stante, si divertiva ad elaborarli e a renderli piu' belli. Nel 1930 l'Aereo Postale godeva di grande fama , pian piano i Latécoére 25 e 26, vennero sostituiti con i Latécoère 28, che avevano la cabina chiusa. in quell'anno, Mermoz arrivo' nel porto di Natal da Saint Louis in Senegal con un Latécoère 28.

Era dotato di un equipaggiamento speciale ed era IL PRIMO AD ARRIVARE DALL' Europa per via aerea. Portava 125 chilogrammi di posta, e compi' il viaggio in poco piu' di 19 ore, un fatto che atttribuiva la supremazia aerea alla Francia. Dello stesso anno il trionfo fracese, del viaggio Prigi-New York, con il primo volo con un Breguet19, la supremazia francese fu nuovamente confermata. A volte pero', la storia fa seguire insuccessi, ai successi. Era freddo, la neve era caduta abbondante, sulle cime delle Ande. Guillaumet, volle partire comunque ed affrontare la tempesta. Decollo' da Santiago, verso Buenos-Aires. Raggiunse quota conquemila metri di altitudine, quando incontro' un vuoto d'ariache lo ferce precipitare, fino a tremilametri. Mentre rullava e ruotava, vide sotto di lui, una macchia nera.

Era sicuramente un piccolo laghetto. Riusci a controllare il Poter 25. Volo' a quota trenta metrisopra le acque gelide del lago. Atterro' solo quando fini' il carburante. Rimase , due giorni in una buca, scavatasotto un'ala . Poi calatoun po' il vento, raccolse quanti piu' viveripote' , e si incammino'. Era settanta chilometri inlinea d'aria, dall' Argentina. Cammino' per cinque giorni, sulle montagne ghiacciate. Cio' che lo salvo' fu l'orgoglio, l'amore, piu' che la forza e l'abilita': " Mia moglie, se mi crede vivo, mi pensa in cammino. I miei amici, mi credono in cammino, hanno tutti fiducia in me. E se non cammino, sono un mascalzone". Ormai era stremato, ma cio' che lo fece continuare, era il pensiero, che la sua assicurazione, se non trovavano il cadavere, avrebbe, liquidato la moglie, solo dopo quattro anni, dalla scomparsa. Questo episodio, nel libro " Terra degli uomini" , probabilmente, il passo piu' famoso. Antoine, scrisse quel libro, dopo sette anni, dall' accaduto, le frasi dette da Guillaumet elaborate, divennero sue. Saint-Ex, sapeva raccontare una storia. Fu proprio con le sue parole che, l'avventura di Guillaumetdivenne una leggenda. Divento' una specie di fiaba, che Antoine raccontava, continuamentecon molta coerenza.