CONSUELO SUNCIN
Antoine e Consuelo, si conobbero nel '30, a presentarli fu Crémieux, l'allora presidente del Pen Club francese, e il circolo dell'Monier. Era noto per aver tradotto e presentato, in Francia, le opere di Pirandello, Svevo e Moravia. Era naturale presentare ad Antoine, la Senora Gomez Carillo, originaria di El Salvador.
Consuelo, viveva da molti anni in francia, era vedova di un ricco giornalista.Le presentazioni , furono fatte, alla fine di agosto, o subito dopo il sei Settembre del '30. In quel periodo, ci fu il primo colpo di stato in Argentina, e il generale Jose' F. Uribe prese il potere.
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Appena pote', Antoine, porto' Consuelo a volare su un Laté 28, certamente esercitava un grande fascino sulla donna, si dice che la proposta di matrimonio, arrivo' a Consuelo , con il manoscritto di "Volo di notte" dove Ntine scrisse "Se permettete suo Marito". Didier Dourat, descrisse Consuelo Saint Exupéry, come una donna che aveva, molte cose in comune con il vulcanico paese nativo: era veemente , grezza, esplosiva, volubile, piena di energia. Ella era raramente descritta da qualcuno, senza far ricorso alla parola "Capricciosa", una parola che le si addiceva, come ad Antoine, lo si descriveva "distratto" . In breve, pero' Antoine, aveva incontrato una donna , che nel disegno di un cappello avrebbe potuto vedere un boa, che digeriva un elefante.
Nel 1930 Antoine si sposo' nella cappella di Agay con Consuelo Gòmez Carillo, dopo un periodo di convivenza. Il loro matrimonio si rivelo' presto burrascoso dovuto ai numerosi viaggi da lui intrapresi, indugiando in numerosi affari, in particolare con la francese Hélèn di Vogùé che scrisse, dopo la sua morte, la loro biografia letteraria usando il pseudonimo di Pierre Chevrier. In quel periodo, dopo il rientro in Francia, ci furono diversi avvenimenti che misero in ginocchio l'Aereopotale. In seguito alla rivoluzione dell' Ottobre del 1930, in Brasile, e al crollo della borsa di Wall Street nel 1929, tre delle banche di Marcell Bouilloux-Lafont erano fallite. All'inizio di marzo, la camera dei deputati, voto' contro la concessione dei sussidi alla compagni a aerea, l' Aereopostale fu messa in liquidazione.
Proprio nel 1931, Antoine non ritorno' in Argentina, con i tagli agli stipendi, non pote' piu' permetterselo. Riprese il suo lavoro attraverso la rotta, Casablanca - Port Etienne, con un Laté 26. Rotorno' in Marocco a Cap Juby, dove fu accolto molto calorosamente. I Mauri, chiesero ad Antoine un consiglio, tanto era stimato. Fu grazie ad un abile giornalista, a trasformare la vicenda in un evento diplomatico, e il resoconto arrivo' in Francia. La notizia, contribui' notevolmente adaumentare la sua reputazione parigina di dominatore del deserto. Antoine, quando non volava , viveva in una localita' del Sahara.
Consuelo presto lo raggiunse a Casablanca, dopo una lettera scritta da Antoine " Vieni a vivere con me ti prometto che in Marocco sarai felice. Vieni, e riempi la mia casa con la tua meravigliosa confusione. Scrivi su tutti i tavoli. Sono tuoi. E metti molto disordine nel mio cuore" . Era dura la vita nel deserto, tra le tmpeste di sabbia e i pappataci, e i piloti vivevano come reclusi.
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