Il Piccolo Principe
e Antoine De Saint-Exupéry

L'Amicizia, La Poesia del Piccolo Principe, e uno sguardo appassionato ad Antoine De Saint-Exupéry.

 
"Ecco il mio segreto:

 

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Vita di Antoine De Saint Exupéry

>>La mamma di Antoine
>>Antoine fanciullo
>>La giovinezza di Antoine
>>Brevetto di aviatore
>>Primo incidente
>>Primo fidanzamento
>>Antoine agente di commercio
>>Prima pubblicazione
>>Entra nell'aviazione
>>L'aeropostale
>>Nasce la sua filosofia
>>Cap Yuby
>>trasferimento in Sud America
>>Consuelo Suncin
>>Incidente nel Sahara

>>Scomparsa in volo
>>Ultimo volo aereo

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e' molto semplice, non si vede bene che col cuore, l'essenziale e' invisibile agli occhi."
 

CAP JUBY 1928

Antoine vive un anno a Capo Juby come direttore dell' aeroscalo, che si trova nel Rio de Oro nel Sahara occidentale in Marocco, durante questo periodo era stato temprato dalle avversita'; aveva fatto per la prima volta la conoscenza delle idee su cui sono basati i suoi libri: l'importanza della responsabilita', il cameratismo che essa favorisce tra gli uomini, la prevalenza della vita interiore.







Antoine ritorna in Francia come eroe, aveva salvato almeno 14 aviatori, e compiuto altrettante imprese di coraggio, quindi era diventato Saint-Ex, e non piu' lo scapolo incapace. L'immagine di Cap Jubi avrebbe permeato tutta la sua opera. "Corriere del Sud" e' un romanzo ricco di oro e principesse prigioniere e tesori sepolti e velluti e ambra e perle , cose di cui il deserto e' particolarmente parco. Questo mondo "interiore di rose e di fate" fu importato da un altro luogo; esso sostenne Saint-Exupèry nella desolazione di Jubi, fu la ragione per cui egli capi'il regno segreto dei Mauri ( tribu del luogo), il tesoro che un uomo, anche uno schiavo senegalese-reca dentro di se'.


Quando SAint-Ex pensava all'esilio, non pensava a Jubi, ma a una casa ancora piu' ricca di leggenda e mistero. La sua baracca di legno , a Capo Juby, rimase la casa piu' amata, ma quella di cui piu' senti' la mancanza era una casa molto meno modesta. Egli dichiarava che questa casa era piu' reale della solitudine, delle tempeste di sabbia, dalla luce della luna splendente nel deserto. Solo il suo ingresso, scrisse a sua madre, e' "piu' misterioso del cuore dell' Africa" .


Essa gioca un ruolo importante in "Corriere del sud" e nel "Piccolo Principe". E' descritta abbastanza dettagliatamente in "Terra degli uomini", quando Saint-Exupèry e' costretto a scendere di notte sul Rio de Oro. Solo nel deserto, lo scrittore si abbandona ai ricordi: " Esisteva, da qualche parte, un parco carico di abeti neri e di tigli, e una vecchia casa che amavo. Poco importava che fosse distante o vicina, e che non potesse dare calore alla mia carne ne' offrirmi ricovero, ridotta qui a funzione di sogno: bastava che esistesse per colmare la notte con la sua presenza . Non ero piu' un corpo finito in secca su un lido ghiaioso: mi orientavo, ero il figlio di quella casa...